Fridays for future, migliaia di studenti in piazza in Italia: “Siamo l’unica generazione che può cambiare il mondo”.
ROMA – Fridays for future in Italia. Sono migliaia gli studenti che sono scesi in piazza nel nostro Paese per la difesa dell’ambiente. Si è trattato del sesto Globe Strike, il primo ai tempi del coronavirus.
Una manifestazione che si è svolta nel pieno delle regole di distanziamento, con tanto di piazzole disegnate dove sedersi durante la parte statica dell’evento. Da tutti i raduni si è alzato il grido: “Siamo l’unica generazione che può cambiare il mondo.
A Bologna la provocazione: studenti morti in piazza
La manifestazione di Bologna ha avuto anche una provocazione: studenti morti in piazza. “Se ci siamo dovuti mobilitare in mezzo a una fottuta pandemia globale – ha detto uno dei ragazzi citato da La Repubblica – immagine come ci sentiamo. E’ arrivato il momento di svegliarsi“.
E dal palco è stato lanciato un chiaro messaggio al Governo: “Se gli autobus per andare a scuola sono bombati, con noi stipati dentro indossando la mascherina? E se questi bus non funzionano allora la gente a scuola ci va in macchina, inquinando. Stiamo ragionando come se l’unica malattia al mondo fosse il Covid che è gravissima e letale, ma se non ci preoccupiamo adesso del cambiamento climatico, poi sarà di questo che moriremo“.
I giovani in piazza
Una giornata in piazza per i giovani che continuano a manifestare per difendere il clima. Proteste in tutta Italia con migliaia di studenti che hanno lanciato chiari segnali al Governo. Serve un cambio di passo per cercare di salvaguardare l’ambiente.
Si è trattato del primo evento durante la pandemia. E nelle prossime settimane potrebbero ritornare in piazza per continuare la protesta iniziata diversi mesi fa con a capo sempre la giovane Greta Thunberg.